[Inter Campus Libano, tra le partitelle sul campo e i vicoli bui di Shatila]

Beirut – Ci incamminiamo tra i vicoli angusti del campo profughi di Shatila costretti a tenere basse le teste per evitare il contatto con i cavi scoperti della corrente che si intrecciano ad altezza uomo con i tubi dell’acqua. Seguiamo Hassan e Yasin, due bambini di Inter Campus che ci guidano accompagnandoci a visitare la loro casa e raccontandoci come vivono in uno dei luoghi più pericolosi del paese dove, in meno di un chilometro quadrato abitano quasi trenta mila persone, per lo più profughi palestinesi e siriani, e dove purtroppo si sviluppa un’importante rete di commercio di armi e stupefacenti.

A Shatila Inter Campus coinvolge dal 2017 ottanta bambine e bambini che sono seguiti con grande passione e attenzione da cinque allenatori locali e ogni volta che la nostra delegazione torna nel campo profughi viene accolta con grande gioia, nonostante le condizioni di estremo disagio in cui soprattutto i bambini sono costretti a vivere.

Questa volta, insieme ai nostri partner locali di Anera e Dreams of a Refugee, abbiamo organizzato sul campetto alle porte di Shatila un torneo tutto al femminile che ha coinvolto le bambine di Inter Campus e le squadre di Mar Ilias e Dbayye, altri due campi profughi palestinesi del paese.

Anche i ragazzi hanno potuto vivere un’esperienza indimenticabile andando a giocare allo stadio di Jounieh – a nord di Beirut – dove per un giorno Hassan, Yasin e compagni hanno vissuto il sogno di giocare su un vero campo da calcio.

14.10.2022

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