[Il Diritto all’Educazione promosso da Inter Campus]

Fernanda ha 15 anni, terzogenita di una famiglia numerosa residente nel quartiere immondezzaio di Asunción, in Paraguay. Vivono giorno per giorno, cercando di sopravvivere in modo semplice, ma dignitoso. Da 7 anni gioca con la squadra femminile di Inter Campus e da un punto di vista tecnico, motorio, sociale e di leadership è sempre stata una bambina modello, riferimento per molte compagne sia in campo che fuori.

Ultimamente però, le sue assenze agli allenamenti hanno iniziato ad aumentare, preoccupando gli allenatori che conoscono bene la sua passione per lo sport. La visita della delegazione italiana diventa così un’opportunità di confronto sulle ragioni alla base di un comportamento inatteso, almeno da una come lei.

Fernanda dice sinceramente che ha iniziato a lavorare nell’ambito del riciclaggio: spiega che insieme al padre ogni giorno cerca nella discarica plastica e altri materiali per riassemblarli e venderli in una piccola bottega davanti a casa. Come quelle in campo, anche le presenze a scuola sono diminuite e questo le pesa, perché vorrebbe studiare. Purtroppo non può fare altrimenti, perché deve aiutare l’economia familiare.

Nonostante questo, per lei Inter Campus rimane un’isola felice: qui riprende energia e forza per andare avanti, può confrontarsi con le amiche ed essere sé stessa. Le sue presenze sono diminuite, ma non vuole mollare. Da un lato, una dura realtà di cui Fernanda è rappresentante e che purtroppo vede tante sue compagne abbandonare i percorsi educativi in favore del lavoro. Dall’altro una testimonianza di come lo sport possa accompagnare la crescita dei giovani e fungere da stimolo per non desistere, mantenendo speranza e fiducia nel futuro.

31.10.2025

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