[Inter Campus Venezuela, la gioia di una vittoria quotidiana]

CARACAS – Per tutto l’anno, grandi e piccoli si allenano nel campetto di San Isidro, costantemente occupato dalle risate nerazzurre che puntuali risuonano da quel appezzamento di verde sintetico tra le case.
Il momento più atteso però è sicuramente il fine settimana, quando insieme ad altre realtà sociali, ci si incontra per la partita. E’ bello non soltanto per la gara in sé, ma, soprattutto per i più piccini, perché la giornata si trasforma in una vera e propria gita alla scoperta di posti nuovi. Si prende tutti insieme il pullmino, si va “lontano da casa” insieme a compagni e allenatori. Si fa merenda. Ci si sente rappresentanti dell’intera comunità, che infatti al ritorno attende le squadre per sapere come è andata. Ci sono i ragazzi e le ragazze delle altre categorie Inter Campus che il sabato e la domenica si ritrovano attorno al campo per trascorrere il loro tempo libero e subito corrono incontro, per chiedere aggiornamenti, trasmettendo un senso di appartenenza trasversale alle generazioni, nonché un livello di responsabilità: chiunque indossi la maglia dell’Inter rappresenta i valori del progetto nel mondo, non si può trasgredire! E infine genitori, nonni, parenti: tutti in attesa per abbracciare i figli e farsi raccontare la giornata.
Il risultato è ciò che conta meno, ma per chi volesse proprio saperlo, beh: non farebbe fatica a indovinarlo ascoltando i cori sul pullman che da in fondo alla via, fa il suo ingresso nel quartiere a passo d’uomo.

28.04.2023

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