[Inter Campus Romania, un percorso di inclusione]

La prima tappa della missione Inter Campus ha preso avvio nel cuore della Romania, nella capitale Bucarest, precisamente nel Settore 5, a circa otto chilometri dal centro. Qui si trova Ferentari, un quartiere ghetto, dove vivono circa 25.000 persone, di cui quasi il 70% appartenenti alla comunità rom. È un luogo di confine, sospeso tra la città moderna e la sua periferia più fragile. I palazzi logorati dal tempo e le strade segnate dal degrado e dalle difficoltà sociali, fanno da sfondo a una realtà dove, purtroppo, lo spaccio di droga è diffuso, in particolare lungo viale Livezilor, conosciuto come “la strada ghetto nel ghetto”. Ed è proprio in questo contesto complesso che Inter Campus agisce insieme all’associazione Parada – Samu Social e con il Refuge Center. Circa trenta bambini, provenienti da situazioni familiari difficili, vengono allenati dall’appassionato Catalin nel cortile di una scuola del quartiere.

Dalla capitale, la missione si è poi spostata a Slatina, una cittadina operaia dove ha sede la fabbrica Pirelli, partner storico del progetto. Qui, grazie al sostegno dell’azienda, un centinaio di bambini e bambine partecipa con entusiasmo alle attività sportive guidate da Mircea, Gigel e Jardel, tre allenatori che uniscono competenza e sensibilità, creando un ambiente accogliente e formativo.

La terza e ultima tappa della missione si è svolta a Râmnicu Vâlcea, dove altri cento bambini e bambine provenienti dalle scuole periferiche prendono parte agli allenamenti organizzati da Alin e Andrei, due educatori-allenatori locali che, con dedizione e passione, portano avanti lo spirito Inter Campus: inclusione, crescita e gioia di stare insieme.

03.11.2025

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