[A Cuba bambine e bambini giocano in un luogo sicuro, nel cortile della scuola]

La Habana – Diego ha sei anni e frequenta il primo grado alla scuola Cervantes sulla quinta strada dove inizia il barrio delle Haimanitas nella parte ovest della capitale La Habana laddove il circolo marino Hemingway e le sculture affrescate di Fuster danno colore e vita in mezzo alle poche opportunità dei bambini.
All’interno della scuola insieme ai suoi compagni di classe, ogni settimana Diego partecipa agli allenamenti accompagnato dalla mamma che lo sostiene immortalandone le parate e i tuffi. Ama fare il portiere e la struttura robusta ne accentua gli interventi; Raul, il direttore della scuola, permette da qualche mese che i quasi 120 bambine e bambini si allenino nel campetto interno al cortile scolastico. Finita la scuola tutti in campo nel pomeriggio e come Diego altri piccoli possono coronare un sogno di essere parte di un gruppo di amici e di farlo senza pericoli e con il sostegno di un’asse solida e speranzosa, quella tra la scuola e Inter Campus, dove l’educazione sfocia anche nello sport e dove il percorso sembra di continuità, amplificandone entrambi i punti di forza. Nella visita appena conclusa a La Habana Diego ha conquistato il suo spazio e ha stretto nuove amicizie che lo accompagneranno lungo gli anni dell’infanzia e magari dell’adolescenza con la maglia nerazzurra nel mezzo della più difficile epoca che il popolo cubano sta vivendo dalla rivoluzione del 1959.

05.01.2024

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