“Pensate, sono 23 anni di cammino insieme”, inizia con queste parole l’intervista su Instagram di Yordanka Yaneva, storica responsabile organizzativa di Inter Campus Bulgaria. È dal 1997, infatti, che è attivo il progetto bulgaro, e che oggi vede due nuclei coinvolti nelle nostre attività educative e sportive.
Integrazione etnica ed inclusione sociale sono gli obiettivi principali del progetto. “Per raggiungere questi obiettivi -continua Yordanka, piacevolmente emozionata nel parlare della sua terra di origine e del progetto nerazzurro- sono stati nel tempo coinvolti orfanotrofi e case dormitorio, luoghi dove la maggior parte dei bambini sono di etnia rom. Grazie ad Inter Campus, lo sviluppo dei bambini è nel suo complesso, facendo attenzione agli aspetti cognitivi e sociali, oltre che a quelli motori, che formano la personalità del bambino. Quello dell’integrazione è un lavoro molto difficile perché la visione della maggior parte dei bulgari è che la comunità rom non vuole integrarsi. Inoltre, vivono spesso isolati, in ghetti fuori dai centri urbani, cosa che rende ancora più delicato il nostro lavoro. Noi cerchiamo di superare questi stereotipi, questi pregiudizi e queste difficoltà”.
Lo stop forzato di questi giorni a causa del Covid non impedirà nel futuro di “cercare nuove realtà che possono aver bisogno del nostro intervento e del nostro aiuto”. E la passione con cui Yordanka dice queste parole ci fanno capire perché Inter Campus Bulgaria è un cammino lungo 23 anni.
22.06.2020