[In Palestina per il diritto all’educazione e al gioco]

Betlemme – Il 28 febbraio si è conclusa la terza fase del programma di interventi integrati atti a rafforzare la resilienza della popolazione palestinese più vulnerabile e rendere le scuole un ambiente sicuro e a misura di bambino e bambina.

Un lavoro corale in cui, da un lato, il supporto psicosociale durante il Summer Camp di luglio 2022 ha permesso a 87 bambine e bambini di prendere parte ad un’attività ricreativa pensata e strutturata per rafforzare la resilienza dei partecipanti, stimolando e supportando le principali aree della personalità; dall’altro, la riabilitazione di 4 scuole, grazie all’intervento di AAH – Action Against Hunger, ha reso le strutture scolastiche luoghi dove l’apprendimento può avvenire in ambienti sicuri, colorati e stimolanti; i 1.012 studenti e il personale scolastico beneficiano di strutture ristrutturate, playground funzionanti e hanno preso parte ad attività di sensibilizzazione ambientale e sull’igiene personale. Il personale scolastico, 103 supervisori e presidi, hanno preso parte ad attività di capacity building presso l’Università di Betlemme incentrate sull’importanza di gestire situazioni di crisi e violenza nelle scuole, l’importanza delle attività di supporto psicosociale e ricreative per gli studenti e sulle varie metodologie per svolgere in maniera efficace ed efficiente il ruolo di presidi e supervisori.

In occasione del Summer Camp è stata inoltre condotta e pubblicata una ricerca congiunta Inter Campus-VIS “Building Resilience in Palestine Through Sport and Psychosocial Activities”. La ricerca è stata presentata in occasione dell’evento finale di progetto alla presenza del Console Generale d’Italia a Gerusalemme, del donatore AICS e dei partner di progetto e in occasione della riunione mensile delle organizzazioni della società civile che si occupano di progetti di Educazione.
La ricerca ci ha fornito importanti risultati: i bambini e le bambine partecipanti al Summer Camp in una sola settimana hanno mostrato miglioramenti rispetto alle loro risorse e una diminuzione delle loro vulnerabilità.

Questi risultati ci incoraggiano a continuare il nostro lavoro di protezione e supporto psicosociale ai bambini e alle bambine palestinesi che vivono quotidianamente situazioni di violenza sistematica e violazione dei diritti umani come quello all’educazione e al gioco.

10.03.2023