BUCAREST – La visita di Inter Campus in Romania, dedicata al monitoraggio del programma e alla formazione sportivo-educativa dello staff locale guidata dai tecnici Roberto Picardi e Paola Balconi, inizia da Ramnicu Valcea.

Il progetto in questo nucleo è condotto in collaborazione con la fondazione partner Inima Pentru Inima, include 120 bambini ed ha l’obiettivo dell’integrazione sociale. La gran parte dei piccoli partecipanti vive infatti in orfanotrofi o case famiglia e proviene da situazioni di marginalità, violenza familiare ed abbandono. Nelle parole del Presidente di Inima Pentru Inima Lidia Dobre è racchiuso lo spirito delle giornate passate insieme ai bambini e allo staff locale, oltre che il senso più profondo del progetto: “Inter Campus, tramite il gioco, è riuscito ad appianare le differenze sociali. I bambini di istituto si sentono uguali a quelli che vivono in famiglia, hanno ricevuto tantissimo amore e hanno capito che anche loro hanno il diritto di giocare”.

Dopo Ramnicu Valcea, la delegazione si è spostata a Slatina, dove Inter Campus è gestito insieme al partner Comunità Nuova e vede la collaborazione locale di Pirelli Tyres Romania. Come negli altri Inter Campus del Paese, anche qui gli allenatori sono molto preparati e consapevoli della loro grande responsabilità per la crescita sana dei bambini, che appartengono in prevalenza alla comunità rom. Facendo un giro nel quartiere in cui abitano, accompagnati dalla coordinatrice di progetto Constantina Patrascu, è toccante vedere quanto possano essere diverse le due facce di una stessa cittadina: dalle zone in pieno sviluppo dove la vita scorre veloce, che si trovano proprio accanto a quartieri che sembrano dimenticati e lontani nel tempo, fatti di strade sterrate e case fatiscenti.

Questo contrasto è ancora più forte a Bucarest, ultima tappa del tour rumeno. A prima vista il centro di Bucarest la fa sembrare una qualsiasi città europea, con bellissimi palazzi storici, alberghi di lusso, locali, negozi di alta moda e luminarie di Natale in anticipo. Ma con occhio attento si possono scorgere i nostri bambini, che vivono in strada. I bambini e i ragazzi ai quali Fondazione Parada si dedica da 20 anni e che Inter Campus sostiene attraverso il gioco e l’educazione dal 2012. Come afferma Sergio Dalla Ca’di Dio, coordinatore del nucleo Inter Campus di Bucarest, “parliamo di bambini che vivono in condizione di estrema difficoltà, in canale o in strada, attorniati da persone con problemi di droga e alcool. Bisogna diventare adulti in fretta qui, ed il fatto che possano per un’ora e mezza correre dietro a un pallone e divertirsi come dei bambini, è per loro straordinario”.

05.12.2014

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