[Missione Inter Campus Camerun: il punto di vista del Mister]

Il nostro campo di allenamento è un po’ peggiorato rispetto all’ultima volta che sono stato qui: qualche buca in più, erba cresciuta qua e là in modo selvaggio e le porte in legno (sì, proprio di legno: sono tre lunghi rami legati insieme) ormai marcite e cadenti. Ma a Inter campus poco importa: dove giocano i bambini normalmente, giochiamo anche noi.

Quindi sotto anche oggi con l’allenamento, dedicato questa volta al gruppo dei grandi per me, ossia 12-14enni, e dei mezzani per Lorenzo. Coi miei, vista l’età e le abilità mostrate negli scorsi giorni, posso provare a proporre esercitazioni più collettive,  più tattiche. Infatti decido di iniziare con una progressione legata all’occupazione degli spazi e allo smarcamento, spronando così i miei ragazzi a pensare, a leggere la situazione e a muoversi in modo razionale e non più istintivo come normalmente fanno. Oltretutto dovendo gestire la palla, si mantiene alta l’intensità e, ovviamente, il divertimento! Difficilissimo all’inizio, ma con le giuste correzioni e i giusti stimoli, la seduta decolla e variante dopo variante i ragazzi iniziano “a volare”. Quando poi nello sviluppo della seduta arrivo a proporre una esercitazione che parte dall’uno contro zero e termina con un 5<5 col jolly, sempre con i medesimi obiettivi primari, l’allenamento raggiunge il suo apice, sia per i ragazzi sia per me, sfociando poi in una super partitella finale, inizialmente vincolata e poi completamente libera. Bello, bell’allenamento. Mi piace uscire dal campo soddisfatto del lavoro, sentendo che i ragazzi hanno fatto un cammino durante l’ora e mezza che mi hanno dedicato, passando attraverso le mie proposte per arrivare ad un miglioramento finale, tutto col sorriso, con grande attenzione, con grande coinvolgimento, collaborando e… correndo come matti. Stravolti mi salutano, mi sorridono e mi danno l’appuntamento a domani. Grandi ragazzi. Merci.

06.08.2018

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