[Inter Campus Italia e il calcio inclusivo]

Milano – Diritto al gioco: ecco l’obiettivo comune di Inter Campus e L’abilità, emerso fin dal primo incontro in una tavola rotonda di scambio opinioni e competenze in tema di gioco e disabilità, per pensare e alimentare il progetto divenuto poi Gioco al Centro, figlio di Fondazione di Comunità Milano (di cui la nostra Presidentessa Carlotta Moratti è consigliera) che dal 2018 lavora per portare nei 9 municipi milanesi parchi gioco inclusivi, che possano accogliere bambini con e senza disabilità fisiche e intellettive.

“Sono i principi che ci hanno fatto incontrare: la cura dei bambini non solo medica; la qualità della vita, il benessere, il bisogno di giocare per crescere e sviluppare competenze, divertendosi.” E così è seguito in modo naturale il desiderio di costruire un progetto comune, iniziato con un corso di formazione che Carlo Riva ci tiene a sottolineare “formazione-scambio, o meglio ancora una contaminazione tra persone che lavorano in ambiti diversi (L’abilità e Inter Campus) ma che trova un terreno educativo comune su cui confrontarsi e continuare a crescere insieme in modo progressivo. Gli allenatori Inter Campus hanno una tale esperienza e preparazione non solo tecnica ma anche e soprattutto educativa, da permetterci di entrare immediatamente in sintonia durante le lezioni frontali e non, e di metterla in pratica in modo efficace sul campo.”

Avviato a dicembre 2019 con 17 bambini e bambine con differenti disabilità intellettive, sufficientemente competenti da poter partecipare alle attività di gioco preparate dallo staff tecnico insieme alla pedagogista Elisa Rossoni, “il progetto Inter Campus-L’abilità è un percorso bellissimo” prosegue Carlo Riva “perché i bambini fanno davvero un’attività di senso, con un reale obiettivo inclusivo per il loro futuro; questi bambini potranno giocare con la palla al parco giochi e in altri ambiti della loro vita, insieme ad altri bambini.”

L’emergenza Covid-19 ha imposto l’interruzione delle attività in palestra, ma i contatti con Carlo Riva ed Elisa Rossoni sono sempre costanti, e il confronto ha permesso la produzione di video preparati ad hoc dagli allenatori Davide Lubes e Gabriele Raspelli trasmessi alle famiglie, per dare un po’ di sollievo a loro, un senso di continuità al progetto e mantenere viva la relazione con i bambini.

“Siamo fermi ma intenzionati a riprendere quanto prima, magari all’aperto, pensando una nuova strategia, ricominciando in una nuova modalità che continui a restituire ai bambini il loro naturale diritto al gioco. Il progetto è all’inizio del suo percorso ma si svilupperà… come è nei nostri comuni obiettivi da sempre.”

11.05.2020

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