PERNAMBUCO – “Joga Bonito”, espressione coniata, si dice, dallo stesso Pelé, è da sempre associata allo stile brasiliano di interpretare il gioco del calcio. Spettacolo, palleggi, la palla come migliore amica, a cui dare del tu. Senza però affezionarsi troppo.
Si perché la collaborazione, in uno sport di squadra come il calcio, è altrettanto importante. Sicuramente lo è per Inter Campus, che utilizza lo sport per trasmettere insegnamenti da riutilizzare in casa, con le famiglie, a scuola. E allora il passaggio diventa un dialogo, l’aiuto reciproco un’opportunità, la cooperazione all’interno di un esercizio o di una partita elementi fondamentali per crescere come persone. Una prospettiva non semplice da inquadrare, soprattutto in un paese con una cultura calcistica così marcata. Ciò nonostante, aspetti necessari per sviluppare la personalità dei bambini, l’obiettivo del progetto nerazzurro.
Perché finito l’allenamento, ognuno di noi può avere bisogno di un consiglio o di supporto nei compiti, per esempio. E in quei casi la rete di amiche e amici che abbiamo saputo coltivare in campo, insieme a quei gesti che inconsciamente abbiamo già compiuto con la palla tra i piedi, faranno, magari, la differenza.
Nessun dribbling nella vita di tutti i giorni: per superare i problemi servono passaggi e strette di mano.
23.01.2023