[Inter Campus Bosnia Erzegovina, un progetto di pace]

In questo periodo storico non è affatto semplice parlare di pace. In Bosnia Erzegovina per problemi etnici, religiosi e territoriali la guerra terminata nel 1996 ha lasciato nella popolazione evidenti cicatrici. Inter Campus è attivo in due aree geografiche del Paese per contribuire al percorso definito di “ri-pacificazione”. Nella capitale, al fianco del partner locale, l’associazione Sprofondo Thalia, sono riprese le attività Inter Campus alla quale partecipano circa cinquanta di bambini. Qui, sia sul campo che fuori, si percepisce un clima di pacifica convivenza e rispetto reciproco. A sud del Paese, in Erzegovina, nel Cantone Neretva, a pochi chilometri da Mostar, città divisa in Est (la parte musulmana) e Ovest (quella cattolica) dal famoso “ponte vecchio” distrutto durante la guerra, a pochi chilometri da Medjugorie, luogo dove si racconta il manifestarsi della Madonna, ha reso questa piccola località meta di pellegrinaggi; in questa atmosfera pregna di spiritualità nel villaggio di Domanovici continua il nostro lavoro d’integrazione attraverso il gioco del calcio finalizzato a portare avanti sulle nuove generazioni questo percorso di convivenza e di pace cosi come lo è stato fino al 1992. Nel piccolo villaggio, Inter Campus quest’anno è attivo con una settantina di bambini provenienti dalla zona i quali, ancora oggi, a distanza di  28 anni dalla fine della guerra, frequentano scuole divise con programmi e libri di testo con punti di vista storici opposti. Il progetto Inter Campus è un percorso che per ognuno di loro durerà 7/8 anni e utilizza il gioco del calcio per abbattere queste visioni contrastanti. Cattolici, musulmani e ortodossi giocano e crescono uniti dagli stessi colori nerazzurri.

03.11.2023

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