Bucarest – Da sempre nel mondo della cooperazione sociale a sostegno del disagio urbano, Franco Aloisio, referente del progetto nella capitale rumena, dopo varie missioni in giro per il mondo arriva in Romania con una ONG italiana alla fine degli anni 90 e inizia la collaborazione con l’Associazione Parada – che diventerà partner di Inter Campus – trasferendosi poi definitivamente a Bucarest nel 2005.
“Da allora sono cambiate molte cose nel Paese, entrato nell’Unione Europea nel 2007. Sviluppi ma anche nuove difficoltà. Se al tempo dell’apertura del nucleo Inter Campus Bucarest, nel 2012, grazie all’incontro con il Presidente Massimo Moratti e del successivo contatto con la Presidentessa del progetto, Carlotta Moratti, l’emergenza era legata soprattutto ai bambini di strada che vivevano nei canali sotterranei, oggi, la città vive una netta separazione tra il centro, operativo e moderno, e le periferie trasformatesi in veri e propri ghetti dove i problemi sociali sono amplificati e dove è sempre più difficile entrare, raggiungere ed aiutare bambini e famiglie.
Tra gli obiettivi di Inter Campus Bucarest – oltre alle attività del nucleo storico legato a Parada, che coinvolge 42 tra bambine e bambini in allenamenti e tornei che restituiscono non solo il diritto al gioco ma anche e soprattutto la possibilità di socializzare e divertirsi, rafforzando fiducia in sé stessi e identità – l’idea di aprire un nuovo nucleo nei famigerati ghetti… Un sogno in sospeso – a causa dell’emergenza sanitaria attuale, contenuta grazie alla repentina e rigidissima chiusura attuata dal Governo – pensato dal PM Christian Valerio insieme a Franco Aloisio e in attesa di prendere il via quando si potrà tornare alla normalità…”
01.06.2020