[Diritte al Gioco: Nepal]

Kathmandu – Gli stereotipi di genere, generalizzazioni secondo le quali esisterebbero specifiche caratteristiche legate appunto al genere di un individuo, da sempre hanno influenzato le aspirazioni delle bambine di tutto il mondo, pregiudicando la realizzazione del loro reale potenziale ed arrivando anche a fornire giustificazione a violenze psicologiche ed a maltrattamenti. In Nepal, ove la società è estremamente patriarcale, la condizione femminile è ancora più complicata. La libertà di azione ed espressione delle bambine è ampiamente ridotta.

Apeiron ODV, da anni, contribuisce alla creazione di un mondo in cui donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini possano godere di pari dignità e opportunità. Circa un anno fa, l’incontro con Inter Campus, ha portato all’apertura del trentesimo progetto sociale nerazzurro proprio con l’obiettivo di combattere attraverso lo sport la discriminazione di genere.

Da quando Ozni, che ha 7 anni e frequenta la seconda elementare Beersheba, nella periferia occidentale di Kathmandu, ha iniziato a frequentare regolarmente gli allenamenti con Inter Campus, non ha solo migliorato il suo coordinamento…, ma ha visto crescere enormemente la fiducia in sé stessa.  Anche i suoi insegnanti a scuola lo hanno notato, ora sia lei che Sandhya la sua compagna del cuore ed anche lei parte del progetto, fanno spesso domande in classe. Il padre di Ozni ci ha raccontato che non aveva mai pensato che il calcio fosse anche per le femmine e tantomeno che la figlia potesse interessarvisi.

Per Ozni e Sandhya, come per tante altre bambine, ogni partitella, ogni tiro in porta, ogni gioco fatto insieme alle loro amiche e ai loro amici, rappresenta un passo importante verso il superamento di quegli stereotipi culturali che tutt’ora caratterizzano la società nepalese e non solo.

Nel 2011 il Censimento Nepalese sulla Popolazione e la Salute ha rivelato che in Nepal 1 donna su 5 in età riproduttiva (15-49 anni) ha subito almeno una violenza fisica durante la propria vita e più di 1 su 10 è stata vittima di violenza sessuale. Secondo un altro studio del 2014, quasi 1 adolescente su 2 crede che le donne dovrebbero tollerare le violenze per mantenere l’armonia familiare; 1 donna sposata su 6 ha subito violenza fisica e 1 su 3 è stata costretta almeno una volta a fare sesso con il marito contro la propria volontà[1].

[1] Fonte: CASANEPAL, Una struttura protetta nel cuore di Kathmandu, a cura di Apeiron ODV, pagg. 7-8.

19.03.2021

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