CARACAS – A 13 tutti sanno che quella in corso sarà la loro ultima stagione con Inter Campus. Questa regola, talvolta severa, permette al progetto di concentrarsi sui più piccoli, bambini che muovono i primi passi in campo e scoprono la socialità attraverso il pallone e l’attività di squadra, che esercitano il loro Diritto al Gioco.
Il momento dei saluti è sempre difficile, soprattutto quando a terminare sono gruppi consolidati, che per tanti anni hanno fatto parte di Inter Campus. È il caso del Venezuela, dove molti ragazzi e ragazze hanno iniziato piccolissimi e oggi sono quasi uomini e donne. Alcune di loro, sono addirittura mamme.
Allo stesso tempo, c’è l’altro lato della medaglia: quello fatto di decine di nuovi arrivati che non vedono lora di scendere in campo, senza più essere accolti come eccezione, ma ufficialmente “intercampisti”, come piace loro chiamarsi.
Un ciclo di vita che si alimenta, dando nuovo entusiasmo ed energia agli allenatori locali e includendo poco a poco l’intera comunità. Ormai quasi tutti, nel quartiere, sono transitati dalle fila di Inter Campus e molti si adoperano affinché anche i loro figli possano parteciparvi. È il miglio complimento che possiamo ricevere.
Il progetto è co-finanziato da UEFA Foundation for Children.
18.09.2023