[Un logo che vuol dire famiglia]

BAHIA – Sono più di 40 le famiglie che arrivano alla parrocchia di Jesùs Cristo Ressuscitado nella comunità di Plataforma a Salvador. Qui, da oltre un anno, si è insediato il progetto nerazzurro a beneficio di un centinaio di bambini e bambine; siamo nel cuore della Bahia, la città che fu capitale del Brasile e nella quale, fino a non molti anni fa, affluivano migliaia di schiavi dal continente sub-africano, per essere poi smistati in tutto il paese. Ce lo raccontano i nonni presenti a bordo campo che hanno vissuto in prima persona quei periodi.
L’incontro con la comunità è un momento importantissimo per Inter Campus, non soltanto perché si scoprono le storie collettive e individuali, ma anche perché si tracciano insieme gli obiettivi educativi di medio-lungo termine. Senza conoscenza reciproca, infatti, l’impatto sociale fatica a diffondersi, venendo meno l’accettazione locale e la presa in carico della responsabilità.
Un aspetto importante emerso nelle riunioni, per esempio, riguarda il ruolo dell’allenamento nel processo di crescita dei ragazzi: essendo qualcosa che tutti amano, è spesso usato come arma di ricatto per chi non ha voglia di studiare. Una prassi comune, anche in Italia. Al contrario, però, le sedute Inter Campus sono articolate su contenuti pedagogici come lo sviluppo dell’attenzione, la capacità di ascolto, il giocare insieme rispettando le regole, la coscienza di sé e il pensiero critico.
Sono momenti studiati per aiutare i bambini a gestire sentimenti polarizzanti, come quelli legati alla vittoria o alla sconfitta, che nella cultura sportiva brasiliana vengono spesso accompagnati da manifestazioni emotive forti che minano l’autostima. Svincolare i propri stati d’animo dal risultato del campo è complesso, ma allo stesso tempo uno dei tasselli che certifica la profonda relazione tra scuola e Inter Campus come facce di una stessa medaglia.
La formazione dei giovani passa dai banchi, ma anche dallo sport, se utilizzato nel modo più autentico. Lo hanno capito le istituzioni e anche le famiglie, che infatti sempre più numerose partecipano agli incontri. Anche da loro passa il successo nerazzurro.

17.01.2025

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