ASUNCIÓN – Il primo torneo tra tutti i bambini e le bambine di Inter Campus Paraguay si è tenuto ad Asunción, sotto un sole battente che ha preso il posto della pioggia degli ultimi giorni. I partecipanti sono oltre 200, divisi tra i quartieri di Cateura, la grande discarica a cielo aperto della città, e Zeballos Cué, dove nella scuola dell’Aldea Infantil studiano molti minori senza genitori, accuditi da mamme e papà volontari che si prendono cura di loro.
Il campo in terra, che poggia sui detriti accumulati negli anni, fatica a scolare l’acqua piovana, ma la voglia di giocare è così grande che già dalla sera prima, muniti di pale e zappe, allenatori e bambini hanno creato delle canaline nel terreno per far defluire le pozze. Fino all’ultimo si è guardato il meteo, nel timore di altri acquazzoni che avrebbero compromesso la giornata. Alla fine, non sono arrivati! È così che tutto lo spazio – semi asciutto – del grande campo a undici è stato occupato per intero, suddiviso in 3 aree per consentire lo svolgimento di altrettante partite in parallelo. Una grande festa in un clima di gioia e rispetto, con i bambini sugli spalti a fare il tifo per i loro compagni, i genitori impegnati a preparare panini e bibite, gli allenatori attenti ad ogni azione.
Presto arriva l’ora di pranzo, il momento di rientrare. Dalle 7:30 si sono giocate una cinquantina di partite, con tanti gol segnati, ciascuno celebrato da esultanze straordinarie. I due quartieri si salutano con la promessa di rivedersi presto. Il pullman scalcagnato che fino a quel momento ha atteso silenzioso mette in moto con un rombo. Dal finestrino si sentono i cori dei bambini, che sovrastano il rumore del motore. Avrebbero continuato a giocare nonostante il caldo, ma per oggi non si può.
La loro allegria è il modo più bello per dire grazie e darsi appuntamento all’anno prossimo, a ritmo di canzoni nerazzurre.
25.10.2024