Dall’aereo Città del Messico sembra non avere fine, un vasto altopiano a 2200 metri d’altitudine; una distesa di luci a perdita d’occhio, pensare che molto tempo fa questo era un enorme lago. Da allora su questa sconfinata città si sono succeduti Aztechi, spagnoli e francesi. Terra di guerre e di Rivoluzioni, che hanno lasciato il segno nel carattere del popolo messicano e contribuito a mescolarne colori ed etnie, che notiamo camminando per le strade, ma anche sul campo da calcio.
Inter Campus, alla sua seconda visita stagionale, continua l’attività con i “callejeros” (bambini di strada) ospitati ed accuditi dal partner locale, la “Fundaciòn Renacimiento” , nel quartiere di Tepito, i quali si allenano insieme ai bambini della popolazione indigena “Triqui” residenti nella baraccopoli di lamiere. I tecnici Silvio e Gabriele hanno monitorato l’allenamento dei 40 bambini e bambine sul campo del Deportivo Venustiano Carranza affiancando gli istruttori locali Fernando, Adan, Oscar e Omar, i quali hanno gestito gli allenamenti con sempre maggiore sicurezza.
Dalla capitale raggiungiamo Queretaro in autobus. Qui ci attendono quattro giorni di corso di formazione teorico/pratico per gli allenatori locali. Accolti dalle instancabili Suore Marcelline, le quali ci ospitano all’interno del collegio, sentiamo di essere arrivati a casa. Alcune di loro sono italiane, molte altre messicane, grazie a loro il progetto Inter Campus con i ragazzi dei quartieri disagiati di Unidad Nacional e Bolaños va avanti da otto anni. In principio erano una quarantina i bambini che una volta la settimana, il sabato, si recavano al campo della scuola delle Suore Marcelline. Da allora c’è sempre stato Ernesto che, oltre ad essere “ el Profe”, ovvero l’insegnante di educazione fisica, allena i bambini con costanza e professionalità.
Negli ultimi due anni il numero dei bambini e la frequenza degli allenamenti infrasettimanali sono aumentati. Durante questa nostra visita un nuovo gruppo di 25 bambine allenate da Karla, giovanissima studentessa universitaria, ha ricevuto le divise nerazzure e iniziato l’attività aggiungendosi agli 85 maschietti. Due nuovi nuclei satelliti sono stati attivati, uno nella scuola del Girasol, nel “barrio” (quartiere) de Unidad Nacional, allenati da Vantroy, Jorge, Karla e Hugo; un altro nucleo di circa 25 bambini si allena ora sul campetto di Bolaños sotto la guida di Juan Pablo e David.
I giorni sono trascorsi molto velocemente, troppo. I bambini ci salutano, non siamo ancora partiti e già notiamo nei loro occhi, ma soprattutto nei nostri, che l’attesa della prossima visita Inter Campus è già cominciata.

28.02.2012