Lo sport è da sempre un potente mezzo di tutela e promozione dei diritti umani, per gli adulti e per i più piccoli. Come ogni giorno, nella Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Inter ribadisce il proprio impegno a difesa dei diritti delle bambine e dei bambini di tutto il mondo.
Il 20 novembre 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che stabilisce alcuni diritti fondamentali dei bambini tra cui il diritto alla vita, alla salute, all’istruzione e al gioco, così come il diritto alla famiglia, alla protezione dalla violenza, alla non discriminazione e all’ascolto della loro opinione.
Attraverso il calcio, da 25 anni, Inter Campus promuove il diritto al gioco e all’educazione, offrendo a bambini di tutto il mondo strumenti per sviluppare la propria personalità, per crescere insieme in una cultura di dialogo e pace e diffondendo i valori dello sport quali il rispetto e l’educazione oltre a sensibilizzare le comunità verso un futuro più equo. Accompagnato da 250 allenatori ed educatori, Inter Campus ogni settimana coinvolge più di 8000 bambine e bambini in 127 nuclei sparsi in 30 diversi paesi di tutto il mondo.
Già partner del Global Compact e della UEFA Foundation for Children, nel mese di luglio Inter Campus è diventato Official Member di Football for the Goals, l’iniziativa lanciata in occasione della partita inaugurale del campionato europeo di calcio femminile UEFA Women’s Euro 2022 dalle Nazioni Unite. Un riconoscimento che ha dato continuità al percorso portato avanti dal 1997 con interventi sociali e di cooperazione flessibili e a lungo termine attraverso il gioco del calcio e la maglia dell’Inter.
In linea con la propria storia e i valori impressi dal giorno della fondazione del Club, FC Internazionale Milano sostiene i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza anche con diversi progetti locali che prevedono alleanze con realtà sociali del territorio a sostegno dell’inclusione sociale contro ogni tipo di discriminazione.
Grazie anche alla presenza di allenatrici e allenatori del Settore Giovanile nerazzurro, lo sport come strumento educativo, sociale e di aggregazione è alla base di progetti come “Back to Sport” in collaborazione con il CSI e comunità Kairos, “Inter Special”, il progetto con la Federazione Calcio Paralimpico Sperimentale, “Sport in Cattedra-Io Tifo Positivo”, in collaborazione con Comune di Milano e Comunità Nuova e “Football Therapy” e “Hospitality”, progetti inclusivi e di accoglienza allo stadio con le pediatrie degli ospedali di Milano, le comunità di minori del territorio e associazioni di persone diversamente abili.
20.11.2022