PALERMO – C’è una piccola porta verde in via Dante, a Palermo. Da fuori nemmeno la si nota, salvo per il via vai della mattina, verso le 08:30. Difficile immaginare ciò che accade all’interno senza vederlo.
Il centro si chiama Il Giardino, e da un paio d’anni Beyond Lampedusa Onlus ha deciso di riqualificare questo spazio in favore della comunità. Per i curiosi che, attratti dalle voci acute che si levano durante il giorno, provano a metter dentro la testa oltre il muro, uno spettacolo meraviglioso si mostra agli occhi.
I bambini ospitati dal centro sono più di un centinaio, arrivano alla spicciolata, molti in bici oppure a piedi. Provengono da realtà differenti, da case famiglia, centri di accoglienza, dai quartieri di Palermo o da paesi lontani. Poco importa: qui stare insieme viene spontaneo.
E non sono solo le razze a mischiarsi, ma anche le attività, gli accenti, le discipline. La magia dell’integrazione prende vita, al ritmo di sport e musica.
Il Giardino si è colorato nei mesi, piantine di verdura sono cresciute al posto delle erbacce. C’è il teatro, per imparare a recitare o ascoltare delle storie, le merende, gli strumenti musicali, il momento del riposo. Tutto sotto gli occhi vigili di tanti operatori sociali, volontari, istruttori ed educatori pazienti e appassionati di Beyond Lampedusa.
Anche il campetto in cemento è stato pulito da sassi e polvere per lasciare spazio alle partite di basket e pallavolo, giocate rigorosamente da squadre miste di maschi e femmine. Naturalmente, non può mancare il calcio, con gli allenamenti di Inter Campus insieme a Fiorentina Camp, per sottolineare una volta di più, l’importanza dell’integrazione. Una grande festa all’inclusione, fatta di persone, spazi e momenti, cui nessuno può mancare!
20.07.2019