BAMENDA – Per la prima volta visitiamo l’estremo ovest del Camerun, la zona anglofona al confine con la Nigeria. Dopo due tappe notturne e dieci ore di macchina arriviamo a Bamenda, si trova a 1600 metri di altitudine ed al termine di una strada decisamente sconnessa. Incredibile vedere i pini e gli abeti in piena Africa, a fare da sfondo agli allenamenti delle locali cellule Inter Campus. Trenta allenatori ed allenatrici seguono il corso tenuto da Alberto Giacomini e Roberto Picardi, divertendosi a ricoprire il ruolo di bambini nella preparazione degli esercizi.

La città è in una costante nuvola di polvere perchè è stagione secca da queste parti, al punto che a fine allenamento i nostri tecnici sembrano incipriati dalla terra rossa del Camerun, ed ogni sera si devono lavare gli indumenti che ne sono impregnati. Alla fine gli allenatori torneranno nelle loro città di Kumbo, Mamfe, Fonjumetaw e la stessa Bamenda per trasferire quanto imparato ai propri bambini, cioè che il calcio è soprattutto un gioco, e tutti i bimbi hanno il diritto di giocare: ‘we have the right to play’ gridano nella nostra telecamera. La prossima puntata a Mbalmayo, nel sud, da dove tutto è cominciato quattordici anni fa!

07.02.2015

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