Atterrati a Bucarest la delegazione Inter Campus ha proseguito in direzione di Tulcea, remota regione orientale dove l’economia è basata sull’agricoltura. Il fiume Danubio, dopo aver percorso mezza Europa, sfocia nel Mar Nero segnando il confine tra Romania e Ucraina. Sul suo delta, nei piccoli comuni di Macin e Tourcoaia, è particolarmente diffuso il fenomeno degli orfani bianchi, bambini abbandonati da genitori costretti a trasferirsi in Europa in cerca di lavoro. Molti di loro, con gli alleducatori locali Titi e Mihai e i nostri tecnici Andrea e Davide sono scesi in campo per le consuete attività Inter Campus.
Insieme all’instancabile Lidia Dobre, Presidente della Fondazione Inima Pentru Inima, la delegazione si è spostata a Ramnicu Valcea. Ad attenderci anche qui un centinaio di bambine e bambine provenienti dagli istituti d’accoglienza per minori. Insieme agli alleducatori locali Alin ed Andrey, abbiamo svolto una serie di dimostrazioni pratiche, prima sul campetto della scuola di Vladesti e poi su un campetto in erba sintetica costruito nella miniera di sale di Ocnele Mari, a circa 200 mt di profondità.
La visita è proseguita verso Slatina, cittadina industriale situata a nord-ovest della capitale. Qui, insieme al nostro partner locale, la Fondazione Comunità Nuova, realizziamo un progetto in favore di un centinaio di bambini abitanti delle periferie. Molti di loro sono di etnia Rom e sul campo da calcio sono ben integrati con i romeni. Gli alleducatori Mircea e Florin seguono questi ragazzi allenandoli con professionalità, secondo la metodologia tecnica ed i principi educativi di Inter Campus.
Durante questa visita è stato anche inserito un nuovo ragazzo in qualità di assistente allenatore: è Jardel, uno dei Rom che tempo fa partecipava al progetto. Aiutava da volontario i due tecnici già da parecchio tempo, li osservava durante gli allenamenti, sognava di diventare mister.
La seconda visita stagionale si conclude nella capitale romena, dove Inter Campus e l’associazione Parada gestiscono un progetto comune. Ad accoglierci una quarantina di bambini e bambine tra i 6 ed i 13 anni, provenienti da orfanotrofi e centri diurni della città. Con loro Catalin e Catalin i due allenatori locali, oltre a Marian, anche lui di etnia rom ed ex partecipante al progetto, come Jardel di Slatina. Per loro Inter Campus offre la possibilità di intraprendere un percorso formativo sul campo, in veste di assistente dei mister.
12.05.2017