[Inter Campus insieme a The SCORT Foundation]

Tantissima formazione e moltissimi sorrisi: si potrebbe riassumere così la settimana trascorsa nel centro temporaneo del settore giovanile dello Shakhtar Donetsk a pochi chilometri da Kiev, in un villaggio che, guarda caso, si chiama “felice” (Shchaslyve).

Grazie all’invito di SCORT, Fondazione che dal 2007 attraverso la rete FCSA – The Football Club Social Alliance – e il programma Young Coaches si occupa di organizzare corsi gratuiti per circa 430 allenatori ed educatori in situazioni di difficoltà in tutto il mondo, Inter Campus ha contribuito a formare 39 allenatori provenienti dall’est dell’Ucraina, territorio segnato dal conflitto scoppiato nel 2014.

Uno scontro ancora in atto che ha costretto, secondo l’UNHCR, più di 1.7 milioni di persone a lasciare le loro case in Ucraina orientale e trovare rifugio in altre parti del paese. Poiché non esiste prospettiva di soluzione al conflitto nel prossimo futuro, gli IDP (Sfollati Interni) necessitano di un’integrazione immediata nelle loro comunità ospitanti. Attività regolari e il sostegno psicosociale ai bambini traumatizzati sono fondamentali e il calcio uno strumento per sostenere questo processo di “riabilitazione”.

Il programma cui Inter Campus ha partecipato portando le sue competenze e metodologie andrà a coinvolgere in totale 165 allenatori e circa 7800 bambini ucraini proprio grazie ai ragazzi che a loro volta formeranno gli allenatori nelle loro realtà.

Un interessante scambio di idee con gli allenatori presenti provenienti dal Basilea, dal Legia Varsavia e dallo Shakhtar Donetsk, utile per avere sempre nuovi spunti per i “nostri” allenatori e bambini e per essere, come spiegato da Marc Buchwalder, CEO di SCORT, durante i corsi, un vero e proprio T.E.A.M. (Together Each Achieves More – Insieme ciascuno ottiene di più).

 

 

02.06.2017

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