[Inter Campus e L’EZLN: il cinema impossibile]

Era il 2003 quando il Presidente Massimo Moratti prese a cuore la causa degli indigeni messicani, iniziando una corrispondenza epistolare con il Subcomandante Marcos, rappresentante dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. Un legame che dura da oltre 15 anni e che nel 2011 si traduce e prende vita nel progetto Inter Campus Chiapas. Ogni anno da allora viene condivisa la metodologia tecnica del Progetto nerazzurro con gli indigeni contadini ribelli e con i loro bambini, supportando il sistema scolastico zapatista e il loro sviluppo educativo.

Questo legame oggi si consolida anche al di fuori del campo di gioco. Quest’anno infatti la prima edizione del Festival del Cinema Zapatista, inaugurata alla presenza di Alfonso Cuaron fresco vincitore del Leone d’Oro e dell’attore Gael García Bernal, interprete messicano di numerose pellicole, ha ospitato in cartellone il documentario  “Petitas historias das criancas” realizzato nel 2008 per Inter Campus dal Premio Oscar Gabriele Salvatores.

Siamo felici ed onorati di essere stati invitati a questa interessante rassegna. Già nel suo manifesto programmatico, dal titolo  “Il Cinema Impossibile”, scritto con abile profondità ed ironia dal subcomandante Galeano (attuale identità del subcomandante Marcos), troviamo infatti gli elementi che al di là della distanza geografica o di inutili speculazioni politiche, ci accomunano. Sono infatti i bambini che nell’immaginario di Galeano accompagnano gli adulti al cinema (“un cartellone che, con molti colori, dichiara: -Adulti solo accompagnati da un bambino-“ ) e ancora di più guidano il pubblico ad attraversare uno schermo immaginato come trasparente, come una porta da varcare per essere in grado di mutare prospettiva. Come in un gioco. Gioco e bambini. Le due parole chiave del progetto Inter Campus. Superando le distanze, rispettando le differenze, lottando sempre e in ogni luogo a favore dei bambini.

23.11.2018

Foto

altre foto