[Inter Campus Colombia, nelle terre di confine]

Tumaco dista in linea d’aria solo 50km dalla prima città costiera ecuadoriana. In mezzo però enormi montagne obbligano a un percorso di oltre 8 ore in auto. Puerto Carreño vede il Venezuela a pochi metri, ma per arrivarci bisogna attraversare il Rio Orinoco, confine tra i due paesi.

Città portuali tra loro molto distanti, accomunate dal commercio: punti di accesso o uscita di un’economia non sempre lecita dove si avverte un clima di tensione malcelata, di furbizia e di affari. L’esercito è presente in modo massiccio e invasivo, seppur non vi siano problemi di integrazione a livello culturale.

Qui Inter Campus tenta di tenere i bambini lontani dalle devianze del narcotraffico e dalla microcriminalità, fenomeni molto diffusi. La produzione di sostanze stupefacenti è purtroppo molto alta e così il consumo e quindi la vendita. Le stesse famiglie non sempre hanno la forza per combattere queste devianze e lasciano che i figli ne vengano coinvolti in cambio di qualche peso. Giocando tre volte a settimana con la maglia nerazzurra, a volte sotto la pioggia oppure sotto un sole rovente, vorremmo accendere una nuova speranza nella testa di ogni genitore e ogni bimbo: l’alternativa esiste sempre! A 12 anni è giusto dedicarsi alla scuola e a fare sport con gli amici, poco importa se colombiani, ecuadoriani o venezuelani.

20.12.2019

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