[Inter Campus Camerun, un progetto di collaborazione e solidarietà]

Piove. Piove per sette giorni interi come succede solo nelle zone umide vicine all’equatore. A Douala, il grande porto del Camerun sull’oceano, è stagione delle piogge. Ma questo non scoraggia i bambini delle cellule di Bonamoussadi e Sondikombo, nella periferia della città. Sono tornati finalmente gli allenatori dell’Inter Campus, dopo due anni di lontananza per via del covid. Certo, gli allenatori locali hanno continuato la formazione pratica coi bimbi ogni settimana, hanno mantenuto il contatto via social media con l’Italia ed hanno proseguito con corsi teorici via zoom, ma per i bambini è un’altra storia: finalmente ci rivedono sul campo, e allora via, anche sotto la pioggia, per divertirsi con Lorenzo e Silvio che vengono a farli allenare sul loro campo: terra rossa o asfalto, perché qui le strutture per lo sport dei giovani sono ancora scarse. Tutto avviene sotto gli occhi attenti di venticinque allenatori (tra cui tre allenatrici) provenienti da tutto il Paese, che svolgeranno tre giorni di corso in teoria e pratica per riportare quanto imparato nelle loro cellule di provenienza. Alcuni vengono anche dalla zona anglofona, che ha conosciuto scontri e disordini in questi anni, e sono arrivati a portare la loro esperienza. Perché il nostro progetto abbatte le barriere linguistiche, etniche, religiose, e in un Paese vario e multiforme come questo il nostro lavoro in collaborazione con Il Centre Sportif Camerounais naviga nella direzione della comprensione reciproca e della fraternità. Allora allez-y les enfants, come on boys, tutti sotto la pioggia a giocare, imparando a collaborare al di là di ogni differenza!

16.09.2022

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