Partendo da Bucarest la delegazione Inter Campus attraversa in volo il Danubio per atterrare a Sofia, in Bulgaria, culla di popolazioni e culture differenti. Di tutti i Paesi dell’Est questo resta ancora oggi il più ignoto. Entrato nell’Unione Europea nel 2007, sul piano economico tuttavia, è ancora lontano dalla media di standard comunitaria. Spesso dimenticato e povero. Una nazione occidentale con caratteristiche tipiche orientali. La sua religione è il cristianesimo ma il territorio è pieno di minareti.
In concomitanza alla riapertura delle scuole, Inter Campus torna in Bulgaria per un nuovo calcio d’inizio.
I nostri obiettivi sono sempre gli stessi, utilizzare il gioco del calcio attraverso un lungo percorso educativo dei bambini e uno formativo indirizzato agli allenatori locali perchè
vengano abbattute frontiere fisiche e mentali, per favorire l’inclusione sociale e l’integrazione etnica.
Dopo quasi due anni di attività svolte a distanza, per tutta la settimana della visita si sono organizzate sedute pratiche d’allenamento nei nuclei del Paese, nell’orfanotrofio comunale della città di Dupnitsa (Kyustendyl) e nel villaggio Rom di Banya (Plovdiv).
04.10.2021