[Inter Campus Angola, lo sport come protezione sociale]

LUANDA – La Lixeira di Luanda, sede delle attività Inter Campus Angola, accoglie circa 500 bambini e bambine che ogni giorno rischiano la vita immersi in pericoli di ogni tipo: assalti, malattie, assenza di acqua potabile e cibo spazzatura racimolato nelle montagne d’immondizia che si possono scorgere ad ogni angolo delle strade. Sei case dei salesiani in altrettanti quartieri della Lixeira (San Paolo, San José, Mota, Trilho, Mabubas, Bakhita) costituiscono luoghi di riparo da tutto ciò per i piccoli. Lo sport e il calcio hanno qui l’obiettivo di fungere da barriera protettiva e di dare respiro alle enormi pressioni dell’ambiente esterno che soffoca la crescita dei giovani incatenandoli all’interno di numerosi problemi; la capacità di Inter Campus è anche quella di assumere diverse tonalità a seconda delle necessità locali e qui il percorso prevede appunto un tentativo di sostenere i percorsi educativi e di reinserire i bambini all’interno delle scuole salesiane (partner angolano) affinché ricevano quell’educazione di base necessaria per sopravvivere nel caos popolare della Lixeira. Dare un’identità anche attraverso una maglia neroazzurra ad ogni ragazzo è fondamentale per provare a costruire un percorso di crescita che passa dal riconoscere i pericoli, e scegliere una strada più sicura per sé stessi e per la propria famiglia attraverso l’educazione. A Luanda quindi lo sport come barriera protettiva e come strumento di sostegno per l’infanzia e l’adolescenza.

26.09.2022