ROMA – Arriviamo a Roma una domenica afosa, il preambolo del caldo infernale che ci accompagnerà per tutta la settimana in compagnia di quasi 70 bambine e bambini della scuola Carlo Pisacane di Torpignattara, quartiere periferico della capitale. Un centro multiculturale, dove il lavoro sull’inclusione sociale svolto dagli insegnanti, e da Inter Campus nei giorni scorsi, è fondamentale e necessario.
Il calore del sole è direttamente proporzionale a quello che ci regalano i bambini e gli operatori di YOLK, che ci accolgono con abbracci e sorrisi, curiosi di scoprire che cosa faremo in campo.
Fede calcistica e simboli religiosi si mescolano durante i giochi e le partite: turbanti e hijab si intrecciano ad abiti tradizionali e cappellini della Roma, ma è il pallone da calcio, insieme alla maglietta nerazzurra, a fungere da collante: in campo si diventa tutti uguali e il diritto al gioco vale per tutte e tutti, senza alcuna distinzione.
Come al “Giardino di Palermo” qualche anno fa, così anche a Roma, grazie alla presenza e alla visione di YOLK, Inter Campus riesce a farsi accettare e a far divertire, attraverso il gioco del calcio, bambine e bambini di culture diverse.
Che sia l’inizio di un lungo percorso insieme?
11.07.2022