[In Camerun piove solo entusiasmo]

In Camerun quando è stagione delle piogge piove sul serio, sembra che venga gettata a catini dal cielo e tutte le attività si interrompono: “il pleut” (piove) vale come scusante per cancellare qualsiasi impegno, come da noi una forte nevicata o l’esondazione di un fiume. Però qualche Santo protettore di Inter Campus ha influito sul meteo, ed il corso Inter Campus di una settimana a Mbalmayo, a sud della capitale Yaounde, è stato risparmiato fino alla fine, consentendo sia il lavoro di teoria in classe con venticinque allenatori da tutto il Paese che soprattutto il lavoro sul campo con decine di bambini e bambine, financo un piccolo torneo con quasi trecento partecipanti delle cellule Inter Campus del distretto.

L’obiettivo finale del nostro progetto è quello della crescita della personalità integrale dei bambini attraverso lo sport, ma lo è anche la formazione degli educatori locali, e questo fatto è particolarmente evidente in questa occasione, per la presenza di due allenatori provenienti da Bouea e Bamenda, nella parte anglofona del Paese. Negli ultimi mesi il Camerun ha visto forti tensioni e scontri in quelle zone, e quei nostri due allenatori hanno dovuto impiegare due giorni per percorrere con deviazioni e soste un viaggio che di solito richiede meno di otto ore di auto. Al momento della partenza, dopo la foto di rito finale, gli allenatori della parte francofona del Paese ci tengono ad effettuare tra loro una colletta per fare un piccolo regalo per quei due allenatori ed i loro bambini. Il che è ancora più commovente se si considera che sono tutti volontari e che certo non navigano nell’oro, ma ci tengono a questa dimostrazione di unità. Questo è solo uno dei tanti piccoli (o grandi) miracoli di inter campus che vediamo spesso accadere sotto i nostri occhi, inaspettati e preziosi. Chissà, forse perché si festeggia il ventesimo anniversario della morte del fondatore del COE, il nostro partner locale, don Francesco Pedretti, di cui è proprio in corso la beatificazione. Una visita al nuovo stadio nazionale di Olembé, che il nostro grande sponsor Piccini sta costruendo a ritmi incredibili per ospitare la prossima CAN (Coupe d’Afrique des Nations) nel 2019, ed ecco che saliamo sull’aereo del ritorno. Nel viaggio in auto fino all’aeroporto, ecco le prime gocce di pioggia, che ormai però non ci possono preoccupare.

27.07.2018