[Il calcio come strumento di identificazione sociale]

CARACAS – Yuranni 19 anni, Josemith, 15 anni, Joseph 13 anni, Angel 10 anni. Sono fratelli e sorelle parte di Inter Campus Venezuela a Caracas nel quartiere di San Isidro. La loro militanza, se si sommano gli anni di frequentazione di tutti e quattro al programma neroazzurro, arriva a sfiorare i 30 anni. Nati e cresciuti in una casetta molto modesta dietro al campo e senza il padre, che mori assassinato quando i ragazzi erano piccoli, sono frequentatori assidui di allenamenti, tornei, incontri educativi e formativi. Dotati di un talento fisico, attentivo e volitivo sopra la media, si sono sempre distinti per essere leader positivi con i loro compagni, laddove le due sorelle grandi hanno fatto da apripista per un aumento esponenziale della frequenza femminile, ora arrivata a quasi il 35% nelle varie squadre e fasce di età. Proprio le due sorelle grandi hanno raggiunto risultati sportivi ed educativi importanti, arrivando a giocare nelle squadre maggiori di Caracas e anche nelle preselezioni nazionali della “vino tinto” venezuelana. Questo ha permesso loro di entrare in accademie educative strutturate e di conciliare gli allenamenti con uno stile di vita sano e di rimanere lontano per ora dai grandi pericoli del quartiere, laddove compagne della loro stessa età sono già ragazze madri o nel vortice pericoloso di consumo di sostanze e violenza. Uno dei lati positivi dello sport e di Inter Campus è di instillare regole e valori sani di vita, che se ben radicati nei principi educativi dello sport, permettono una protezione dai pericoli e una spinta verso una crescita armonica e che permette di esprimere il grande potenziale che ogni ragazzo possiede. Joseph e Angel, sull’esempio delle sorelle stanno compiendo lo stesso percorso e come loro speriamo possano fare lo stesso tanti ragazzi bisognosi di trovare una strada prospera e valorizzante del barrio di San Isidro.

Il progetto in Venezuela beneficia del supporto di UEFA Foundation for Children.

30.10.2023