Yanina, Matias, Belinda, Darina, Gisel e Valentina sono tutti fratelli e sono da vari anni parte di Inter Campus Paraguay nel nucleo di Cateura. Rispettivamente 17, 14, 13, 12 e 8 anni (le ultime due), giocano nelle rispettive categorie, allenate dagli educatori locali. Cinque femmine e un maschio in una famiglia dove la madre ha un passato da calciatrice e tutt’ora partecipa alle partite dei genitori. Arrivano insieme al campo ogni giorno, con le sorelle più grandi che tengono per mano le due più piccole, nate lo stesso giorno, ma una all’alba e l’altra al tramonto, ragion per cui specificano fin da subito che non sono gemelle.
Nelle sedute che iniziano nel dopo scuola e che continuano fino al calar del sole è possibile scorgere la loro presenza in ogni orario e, anche quando l’allenamento termina, chi ha finito rimane per guardare e aspettare i fratelli e le sorelle più grandi. Si va e si ritorna insieme perché l’unità e il sostegno reciproco sono due valori che a Cateura vengono insegnati e trasmessi alle generazioni e che nemmeno il contesto precario, fatto di accumulo di detriti e rifiuti che contornano il quartiere immondezzaio, può scalfire.
Se Yanina sta compiendo l’ultima parte del cammino in Inter Campus e pensando di diventare aiuto allenatrice, Gisel e Valentina sono nel pieno del programma, non mancano mai agli allenamenti e sono punti di riferimento per i compagni che ne riconoscono una leadership positiva nella foga energica che mettono in campo. Quando le attività terminano e i professori spengono le luci sul terreno sabbioso ecco che un velo di tristezza scalfisce i sorrisi, velo che poi scompare al richiamo degli allenatori a presentarsi l’indomani, sempre dopo la presenza a scuola, per il prossimo momento insieme a Inter Campus.
15.04.2024