Gerusalemme – Da più di dieci anni, Abraham Inbar, conosciuto ai più come Buma, accompagna Inter Campus nei progetti palestinesi per sostenere i processi di pace e il supporto educativo a bambini, bambine e alle loro comunità; la sua storia di aiuto ai piccoli palestinesi inizia nel 1995 quando suo figlio Yoatam – all’epoca militare nell’esercito israeliano – viene ucciso durante la guerra con il Libano. Quel tragico momento segnò l’inizio di una missione di pace incentrata su azioni e testimonianze che lungo il corso del tempo hanno abbracciato anche il progetto Inter Campus, di cui Buma è collaboratore e con il quale, grazie a un contributo concreto (come il reperimento dei documenti necessari per permettere ai bambini di passare i check-point) è stato possibile organizzare tornei di calcio e momenti aggregativi a scopo inclusivo. Sostenitore dei diritti umani e dell’autodeterminazione dei popoli, con il progetto neroazzurro, Buma è presente in campo ogni qualvolta il calcio si fa strumento di unione di popoli e culture, in una terra di conflitti, così come a difesa dei più deboli e bisognosi, senza timore di incontrare critiche o dissensi, anche all’interno della sua stessa comunità, ma per una causa, la pace, al primo posto su tutto.
13.05.2022