[Inter Campus e il partner locale a Bucarest creano network tra le istituzioni]

All’interno di una scuola del quartiere Ferentari, circondata da blocchi socialisti costruiti all’epoca di Ceausescu e da case basse abitate in prevalenza da Rom stanziali, partecipano al progetto Inter Campus Bucarest una quarantina di bambini e bambine, alcuni di loro provengono da famiglie vulnerabili che frequentano i centri diurni oppure da case-famiglia. Molti di loro sono privi di cure genitoriali per diverse cause (abbandono, violenze domestiche, abusi etc.). Vestono le maglie nerazzurre e dimenticano i loro problemi durante gli allenamenti con i due allenatori-educatori.

La prostituzione, il traffico di droga, la delinquenza e la violenza (soprattutto quella domestica) sono i problemi più comuni dove le persone vivono in povertà assoluta.

Il progetto Inter Campus, in sinergia con il partner locale, Parada-Samu social e la ong Refuge Center ha come obiettivi l’inclusione sociale e la prevenzione alle devianze minorili. Inoltre, grazie al nome di FC internazionale, Inter Campus crea rete tra i vari attori pubblici (Agenzie ONU, Ambasciata, Municipalità) e privati impegnati sul territorio.

Tra i molti ospiti locali che hanno preso parte alla consegna delle maglie Inter ai ragazzi del progetto rumeno, anche la Rappresentante Unicef in Romania Anna Riatti, testimone di un momento tanto significativo per i bambini.

28.04.2025

Foto

altre foto