Puerto Carreno sorge su una piccola penisola accerchiata da fiumi, al di là dei quali, a perdita d’occhio, solo terre venezuelane. Da qui, molte famiglie sono arrivate su barche di fortuna, in cerca di una vita migliore. Oggi vivono in abitazioni precarie, spesso prive di pareti, delimitate dai tendoni dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i rifugiati.
Oltre a loro, i colori nerazzurri sono l’unico supporto socio-educativo a beneficio di queste famiglie, i cui figli giocano a calcio gratuitamente grazie a Inter Campus. Il progetto, iniziato in queste zone una decina di anni fa, si è recentemente ampliato andando a includere molti bambini e bambine emigrati, così come molte popolazioni indigene colombiane.
Lo sport si conferma strumento di integrazione e sviluppo, per favorire da un lato migliori condizioni di vita, dall’altro il dialogo tra gruppi culturali diversi. Uniti dal pallone, così come dalle merende, che grazie alla UEFA Foundation sono distribuite al termine di ogni seduta. Un motivo in più, se ce ne fosse bisogno, per non perdersi nemmeno un allenamento!
10.11.2023