[Inter Campus Marocco, orgoglio nerazzurro]

Casablanca – Nel celebre film “Casablanca” Humphrey Bogart recita la famosa frase ‘Play it again Sam’, facilmente traducibile in ‘Play it again Said’, sì perché è da Said, nostro storico allenatore, che dal 2005 nell’area di Sidi Moumen, quartiere periferico di Casablanca, nasce il progetto Inter Campus.

Agli albori il campo era un pezzo di terra non delimitato accanto alle baracche che costituiscono l’ultima Bidonville di Casablanca. Su questo ammasso di terra, gruppi di bambini giocavano senza regole, correndo dietro al pallone solo per il puro divertimento mentre gli allenatori guidati da Said non conoscevano una metodologia adatta alla fascia di età dei bambini Inter Campus ma si limitavano a sbraitare in un linguaggio non troppo consono a un progetto di integrazione sociale… A distanza di 12 anni vedere come tutta l’attività sia cresciuta è fattore di commozione e orgoglio nonché l’ennesima riprova che lo sport e il calcio possono avere un impatto sociale ‘devastante’.

Ora ci sono 160 bambini e bambine divisi in 6 gruppi e gli allenamenti sviluppati in campo seguono la metodologia Inter Campus, pensata per favorire lo sviluppo corretto della personalità del bambino. Non si sentono più gli schiamazzi degli allenatori ma un linguaggio positivo teso a non urtare l’area emotiva del piccolo giocatore nerazzurro. Il progetto si svolge su un campo sintetico non più su un pezzo di terra adattato a campo e questo non perché ci sia bisogno di “San Siro” per correre dietro a un pallone ma perché grazie alla passione e dedizione degli allenatori è stato trovato uno sponsor che ha permesso la risistemazione del campo generando così un vero e proprio micro credito nella zona.

Insomma una sorta di miracolo a tinte nerazzure, che continua dopo tanti anni portando gioia e felicità a Sidi Moumem, tutto questo grazie alla passione di Said e dei suoi collaboratori: ‘Play it again Said”, ancora per tanti anni.

13.11.2017

Foto

altre foto