[Inter Campus Bosnia Erzegovina, il nerazzurro è pace]

‘Io e i miei fratelli siamo cresciuti in un contesto di convivenza e rispetto, ma la guerra ha innalzato un muro di diffidenza e di odio. Durante il conflitto, sognavo di poter crescere i miei figli in un ambiente sereno e pacifico in cui trasmettere loro il valore del rispetto, della convivenza e della pace. Ecco perché oggi sono qui ed ecco perché i miei quattro figli partecipano al progetto Inter Campus, che rimane per noi abitanti di Domanovići, un’oasi di fratellanza in un gelido deserto di diffidenza. Credo che il nostro obiettivo sia quello, attraverso Inter Campus, di essere di ispirazione per la comunità e per i nostri leader affinché tutti si impegnino a costruire un futuro di pace tra cristiani e musulmani’.

Questa l’emozionante testimonianza di Marijana, madre di quattro figli che beneficiano del progetto Inter Campus in Bosnia Erzegovina. In poche parole riesce a trasmetterci lo stato d’animo inquieto di tante persone che abitano il paese, ma anche la speranza che insieme si possa credere nel cambiamento.

L’impatto sociale di Inter Campus sui due nuclei della Bosnia Erzegovina, a Sarajevo e Domanovići, è straordinario e questa esperienza è l’ennesima prova di come il gioco – ed il calcio nello specifico – sia uno strumento essenziale per promuovere la pace. Le realtà di Sprofondo Bezdan e Dubrave, partner locale di Inter Campus, sono al solito molto efficienti, così anche durante questa missione abbiamo portato avanti il percorso formativo dei tecnici locali Ahmed, Jasmin, Drajan e Tomislav e siamo stati sul campo coi 150 bambini che partecipano al progetto.

Arrivederci dunque a settembre per sostenere un progetto che sta facendo la differenza nella vita di centinaia di persone e che ci auguriamo possa contribuire a consolidare un futuro pacifico in Bosnia Erzegovina.

05.05.2017

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