La sorpresa di Inter Campus

PUERTO IGUAZÚ – Il quartiere Primero de Mayo è una zona molto umile della città di Puerto Iguazú, provincia di Misiones, Argentina. Ci vivono circa duemila le famiglie con redditi molto bassi. In questo luogo la Fondazione Gruppo London Supply ha costruito nel 2010 un complesso educativo per più di mille bambini, dai 45 giorni ai 18 anni di vita. Ed è qui che da un anno anche Inter Campus si è stabilito con il suo progetto socio-sportivo in favore dei bambini del quartiere.

Nell’aprile 2015 si sono riuniti a scuola circa ottanta bambini e bambine di dieci anni. Non sapevano cosa sarebbe successo, solo che avrebbero ricevuto una visita molto importante. La giornata era iniziata con una pioggia torrenziale che ha fatto temere di dover sospendere tutto. Nel quartiere Primero de Mayo le strade sono sterrate; con la pioggia si riempiono di fango e gli spostamenti diventano difficili. Mentre i ragazzi aspettavano con trepidazione, sono arrivati i rappresentanti della Fondazione London Supply e di Inter Campus per annunciare il progetto: a partire da quel giorno sarebbero stati i protagonisti di un’attività sportiva che avrebbe riempito le loro giornate scolastiche con il calcio, l’educazione e tanti momenti di divertimento.

Le note di Pazza Inter hanno cominciato a suonare forte negli altoparlanti e tutti i bambini si sono messi a saltare e applaudire. Sistemati in file, ciascuno ha ricevuto un kit ufficiale dell’Inter. I sorrisi si sono mischiati all’emozione e i bambini si chiedevano se quelle maglie fossero davvero per loro. Non riuscivano a crederci.

Nel pomeriggio è arrivato il momento di mettersi al lavoro. I tecnici di Inter Campus hanno iniziato la formazione dei professori e svolto il primo allenamento sul campo. I bambini correvano con le loro maglie dell’Inter, cimentandosi in giochi ed esercizi di gruppo con la palla. Felici, a fine allenamento hanno giocato una partita. Ma la sorpresa non era finita. Dopo la partita, c’era un autobus ad aspettarli. Tutti insieme sono andati a fare un’escursione alle cascate di Iguazú. Molti di loro, pur vivendo molto vicino, non ci erano mai stati. L’entusiasmo era al massimo.

Per tutto l’anno scolastico sono gli allenamenti sono proseguiti. Due volte a settimana si possono vedere i bambini, che escono dalle loro umili case con i colori nerazzurri indosso, camminare per le strade di terra rossa ed arrivare al campo. Non importa la pioggia, non importa il caldo torrido e umido, in quei giorni non mancano mai. I genitori vengono ad assistere ai loro allenamenti. Per loro, molti dei quali non hanno potuto studiare e hanno vissuto vite difficili, è un sogno poter vedere i loro piccoli figli e figlie ricevere un’educazione e divertirsi attraverso lo sport.

Marcelo Musante, sociologo Fundación Grupo London  Supply

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15.01.2016