NEW YORK – La frase è semplice, “Grazie di essere qui, alle Nazioni Unite”. Ha due elementi eccezionali, il primo sta in chi la pronuncia, Vuc Jeremic, presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU, e ospite a sorpresa della presentazione di Inter Campus al Palazzo di Vetro. Il secondo è quell’accento su dove si è. La sede delle Nazioni Unite, nella sua enormità al centro di una città altrettanto enorme, in quel suo DNA cosmopolita, emoziona profondamente.
Lo è di sicuro Youri Djorkaeff, ormai newyorchese d’adozione, quando introduce i protagonisti, fiero del suo passato interista, di Massimo Moratti dirà “il mio Presidente”.
Inter Campus è qui per una storia di pallone, lunga quindici anni, giudicata così significativa da dar vita a questa serata. A venti metri dall’ingresso della sala dell’Assemblea Generale più di duecento persone, ambasciatori, diplomatici, ascoltano le parole di chi si alterna sul palco. E chi sale sul quel palco, parla della vita e del calcio.
L’ambasciatore Cesare Maria Ragaglini racconta di Inter Campus con precisione di dettaglio, ma è anche interista, quindi a un certo punto lo ammette, sorride.
Wilfried Lemke, Special Advisor per Ban Ki-moon allo sport inteso come elemento di sviluppo e di pace, racconta di come in Angola abbia visto questa ragazza umile, decisa, e che abbia scoperto solo dopo che si chiamava Carlotta Moratti. E l’abbia trovata eccezionale. Poi sorride, si è messo a parlare delle sfide fra la sua squadra, il Werder Brema e l’Inter.
Geeta Rao Gupta, Deputy Executive Director dell’Unicef, fa un intervento appassionato, ma sorride quando dice di essere stata anni fa, in India, l’unica allieva a giocare a calcio.
Afef Jnifen parla della sua terra, la Tunisia, della Primavera Araba, di come sia fiera di annunciare la realtà di Inter Campus Tunisia, sorride anche lei, raccontando quasi sottovoce, rivolta a Geeta, ‘anch’io giocavo a calcio’.
Così l’eccezionalità della serata si fa amichevole, l’applauso è spontaneo. Carlotta Moratti, presidentessa di Inter Campus dal 2010, ha ottenuto la stima di tutti. A lei dicono grazie, è di fianco al padre, è possibile e probabile che pensi che il merito sia soprattutto di papà.
Ci starebbe, Inter Campus è anche un capitolo nella storia di questa famiglia che in una sera eccezionale si riunisce alle Nazioni Unite portando la sua tradizione di passione, un’affettuosa vera squadra in cui ognuno fa il tifo per l’altro.
05.12.2012