PHNOM PENH – Ciò che più colpisce arrivando in Cambogia sono i sorrisi e la dolcezza delle persone. Una dolcezza mista a saggezza, rassegnazione e placida indolenza, originata forse dal buddismo e rimasta intatta nonostante le atrocità subite durante il regime dei Khmer Rossi di Pol Pot.

In questa terra, dove i ritmi sono scanditi dalla natura, dove si respira pace nonostante il traffico caotico e l’estrema povertà in cui versa gran parte della popolazione, Inter Campus è tornato per seguire il progetto rivolto ai bambini e alle bambine del villaggio Roong, condotto insieme al partner Missione Possibile Onlus, e per continuare con la formazione tecnico-educativa degli istruttori locali.

Missione Possibile Onlus nel 2005 qui ha costruito una scuola elementare. Prima dell’arrivo dell’associazione i bambini del villaggio non potevano andare a scuola. La scuola piú vicina era distante chilometri ed il viaggio per raggiungerla, a piedi lungo la superstrada, troppo pericoloso.

E’ iniziato tutto con un solo insegnante sotto una tenda, ci racconta il presidente di Missione Possibile Gerry Testori, ma ora sono 350 i bambini che frequentano la scuola ed arrivano anche dai villaggi vicini. Da quasi due anni alle attività scolastiche si è affiancato Inter Campus, cosí da permettere a questi bambini e bambine, che hanno poche possibilità di svago, di svolgere anche un’attività sportiva educativa e divertente.

La nostra ultima visita è stata da subito carica di emozione. I bambini ci hanno organizzato un’accoglienza da star. Con indosso le magliette dell’Inter, si sono disposti su due file lungo i lati della strada che porta alla scuola a formare un lunghissimo corridoio nerazzurro, con tanto di applauso scrosciante al nostro passaggio. Le giornate di gioco e formazione, culminate in un divertente torneino finale, sono state condotte brillantemente dai nostri tecnici Gabriele Raspelli e Paola Balconi, nonostante il clima infuocato a 38°C.

15.06.2013