Kathmandu – Le prime informazioni che Apeiron condivide con noi su questi primi mesi di collaborazione sono le testimonianze di un genitore e di un insegnante di due bambine attualmente nel progetto, i quali confermano entrambi i benefici, ottenuti grazie agli allenamenti, nel socializzare e nell’aver maggior fiducia in loro stesse.
Si tratta per noi di conferme importanti, soprattutto tenendo conto che il progetto è nato da poco e che per i nostri quattro allenatori locali questa è la loro prima esperienza in questo senso. Lo staff locale è un gruppo affiatato e volenteroso, ben consapevole del problema della condizione femminile in Nepal e quindi dell’importanza del progetto.
Tutto questo si inserisce in un contesto suggestivo e altamente spirituale come quello del paese himalayano, dove tuttavia non è scontato che bambini e bambine giochino insieme e dove quindi il nostro lavoro assume ancora più rilievo.
03.02.2020