Cracovia – L’epidemia in Polonia è stata annunciata l’11 marzo e le scuole e le società sportive sono state chiuse quel giorno. “Dopo una prima fase di naturale incertezza e riflessione rispetto a una possibile alternativa per i bambini – racconta Olek, coordinatore del progetto polacco – “abbiamo iniziato a condividere online gli esercizi di calcio da fare a casa o in giardino, con lo slogan #iorestoacasa. L’azione è stata condotta sia nelle squadre dello Jadwiga sia inizialmente nelle scuole speciali e nell’orfanotrofio di Kazimierz. Dal 4 maggio, con l’autorizzazione da parte del Governo e del Ministero dello Sport ad organizzare allenamenti in presenza, abbiamo creato piccoli gruppi di sei bambini che sul campo grande a 11 della società e nel rispetto delle norme sanitarie e delle distanze sociali, hanno ripreso i primi allenamenti. A distanza di due settimane, e a seguito di un ulteriore allentamento delle restrizioni, è stato possibile avviare allenamenti in squadre di quattordici bambini, rigorosamente su un campo aperto. Sfortunatamente, le scuole speciali e l’orfanotrofio hanno chiuso ad attività esterne e la formazione Inter Campus è stata sospesa. È proseguita tuttavia la formazione individuale online. Attualmente, i bambini delle scuole speciali possono prendere parte a camp estivi a Cracovia, in montagna o al mare. Sette ragazzi della scuola speciale Zakątek hanno già partecipato a un camp a Cracovia organizzato dall’associazione “Rainbow” che si dedica a bambini con varie disabilità.
C’è speranza per un ritorno alle normali attività scolastiche e sportive dopo le vacanze. I bambini delle squadre Inter Campus delle scuole speciali e dell’orfanotrofio stanno già aspettando il grande torneo dell’amicizia previsto per la metà settembre e la visita degli allenatori italiani che non vedono da quasi un anno. Grazie e sempre Forza Inter e Forza Inter Campus!”
10.07.2020