[Inter Campus e DB Schenker, una partnership preziosa]

Quando ci hanno parlato la prima volta della possibilità di unire il nostro nome a quello di DB Schenker, siamo stati sin da subito molto curiosi di conoscere di persona i responsabili di una delle maggiori compagnie di spedizione a livello mondiale.

Ci piaceva e ci incuriosiva la capacità organizzativa ed il profilo internazionale di questa società che all’ efficienza ed alla organizzazione unisce una singolare e lodevolissima volontà di basso profilo.

Ci ricordava qualcuno che conosciamo bene insomma.

Anche noi operiamo da vent’anni e facciamo senza dire, nonostante sia ben più di moda dire e poi fare, quando va bene.

Ma non siamo qui a parlare di noi, ma di un sodalizio, con DB, che funziona oramai da due anni.

Aiutiamo i bambini di mezzo mondo con il nostro modo di fare calcio, allenandoli e cercando di tirarli fuori dai problemi, sempre con grande rispetto dei territori e della gente che avviciniamo, utilizziamo la bravura dei nostri allenatori e dei nostri project manager per gestire il tutto, certo. Il punto finale del nostro intervento è però il regalo della maglia originale dell’Inter, a suggellare l’ingresso dei piccoli amici nella nostra comunità, nella nostra famiglia.

Un’ identità che, anche se formata, noi cerchiamo di rafforzare; a questo serve la maglia dell’Inter, da indossare in tutti gli allenamenti ma anche per tornare a casa e farsi vedere dai vicini, dai genitori, pensando di essere finalmente parte di qualcosa, qualcosa di duraturo.

Naturale dunque che per noi le spedizioni di questo materiale siano quanto mai importanti, difficili e dispendiose. Chi usa gli spedizionieri sa quanto sia complesso in certi paesi far entrare della merce, sia anche essa destinata ad un uso sociale come la nostra e non ad un uso commerciale. Magari ci si potrebbero aspettare le porte aperte dappertutto, ma non è così’: ogni paese ha le sue regole, i suoi ritardi, le sue macchinose burocrazie da far rispettare.

Ecco dunque entrare in scena gli amici di DB Schenker: ogni anno decine e decine di spedizioni permettono a migliaia di bambini di indossare la maglia che arriva puntuale in tutte le parti del mondo: dalla Terra Santa, quartiere arabo di Gerusalemme Beit Safafa, alle discariche di Asunción nel quartiere di Cateura in Paraguay, dall’ est Europa, martoriato da secoli di passaggi e dominazioni a volte scriteriate, all’ Africa del Congo, del Camerun, dell’Uganda e di tanti altri paesi.

O in Iran, o in ancor più a oriente in Cambogia, o tornando in occidente, nei quartieri di New York dove di bambini bianchi ce ne sono davvero pochi.

Un partner ideale DB Schenker, puntuale, preciso e disposto a sposare la causa senza imposizioni.

A loro il nostro grazie, la maglia nerazzurra continua a girare il mondo anche per merito di persone così.

 

Edoardo Caldara

Direttore Generale Inter Futura

 

07.08.2017

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