RIO DE JANEIRO – Qualche giorno fa avremmo cominciato a raccontare la settimana di Inter Campus a Rio de Janeiro attraverso le parole dell’inno a questa città, definita ‘meravigliosa, piena di incanto, casa del samba e di belle canzoni che vivono nell’anima della gente…’ perchè, nonostante Inter Campus conosca la faccia più contraddittoria e difficile della realtà in cui lavora, da Rio de Janeiro torniamo sempre con una musica nel cuore.

Le notizie di questi giorni velano i ricordi, ma non ci lasciano completamente sorpresi perchè i segnali già trapelavano dall’energia di una città carioca in fermento: gli eventi internazionali, il processo di pacificazione delle favelas, i lavori di ristrutturazione in corso…Un’energia contagiosa e vitale, ma allo stesso tempo densa di tensione.

Noi di Inter Campus l’abbiamo percepita maggiormente all’interno delle comunità carenti che ancora non sono state pacificate, dove è attivo però il progetto e dove la comunità si ritrova a pagare la convivenza tra boss in fuga che rivendicano il proprio potere. Sui media invece leggiamo delle proteste di massa. La maggior parte dei manifestanti appartiene alla classe media, giovani istruiti che sono scesi in piazza per esprimere la loro indignazione contro le ingenti spese sostenute dal governo per i grandi eventi sportivi, ma soprattutto per l’alto costo della vita e la scarsa qualità dei servizi pubblici del gigante sudamericano dove vivono più di 194 milioni di persone.

Il contrasto appartiene a questa città: tra le favelas e i ricchi quartieri residenziali, tra la montagna e il mare, tra le scimmie della foresta e i surfisti della spiaggia. Più di altre volte, questa visita ci ha permesso di mescolare le carte e avvicinare mondi normalmente separati.

La settimana di Inter Campus è cominciata con una secchiata di acqua gelida che ha costretto il responsabile Aldo Montinaro e i tecnici Alberto Giacomini, Gabriele Raspelli e Juri Monzani, già pronti per la prima sessione di allenamento, a cancellare la tappa nel nucleo di Baixa do Sapatero dove una sparatoria aveva coinvolto anche civili. Fortunatamente nei giorni successivi l’incontro con gli allenatori locali e i meravigliosi bambini è proseguito senza incidenti in altri nuclei di Inter Campus.

I bambini erano particolarmente agitati ed emozionati perché sui campetti potevano giocare con palloni nuovi di zecca, consapevoli che presto avrebbero ricevuto le magliette nerazzurre appena arrivate dall’Italia. Ogni tanto è commovente rendersi conto della magia attraverso la quale improvvisamente si vedono consegnare il nuovo kit di Inter Campus, simbolo di appartenenza e di opportunità di vita. Nella realtà, invece, dobbiamo spesso attenerci a procedure doganali davvero complesse e, questa volta in particolare, il supporto dell’Ambasciata Italiana a Brasilia e del Consolato Generale a Rio de Janeiro è stato fondamentale.

Inter Campus in Brasile infatti può contare su nuovi amici con i quali si è deciso di festeggiare insieme al termine della settimana. Sabato 15 Giugno 300 bambini di 10 nuclei diversi di Inter Campus Rio si sono riuniti presso la casa Do Marinheiro, sotto la supervisione di Hildebrando Rodrigues Gonçalves – coordinatore di Inter Campus Brasile, per ricevere il nuovo kit nerazzurro e giocare insieme ai loro compagni ed educatori nella struttura appositamente allestita. L’ammiraglio Campos e la Direttrice Sotomayor hanno fatto gli onori di casa accogliendo bambini, autorità e ospiti speciali e partecipando in prima persona all’iniziativa.

A dare il via alla consegna ufficiale, l’Ambasciatore Raffaele Trombetta, seguito dal Console Mario Panaro, dal Segretario di Stato di Rio dello Sport e del Tempo Libero Andrè Lazzaroni, oltre che da Chris Burton – vice presidente SAP e Global Sponsorships, giunto appositamente da New York non solo per partecipare all’iniziativa, ma anche per conoscere la realtà di Inter Campus, attestando con la sua presenza la necessità condivisa di un impegno concreto per lo sviluppo della società. Insieme a Cristiane Brito – Direttore Comunicazione e CSR e agli altri rappresentanti di SAP, alla Deputata Bueno, ai giocatori della ex nazionale italiana e ai rappresentanti di Inter Campus, tutti hanno partecipato con entusiasmo ed emozione immergendosi nella marea di bimbi raggianti.

Nonostante le cariche istituzionali o la notorietà degli ospiti, gli allenatori e i bambini di Inter Campus Rio hanno conquistato gli invitati con il loro calore naturale, i sorrisi disarmanti, gli abbracci spontanei e gli immancabili passi di samba.

22.06.2013