Cracovia – Visita d’autunno: inizia la stagione fredda, con una pioggerellina costante e il cielo bigio che accompagnano la nostra delegazione per tutta la durata della Missione senza compromettere l’intensità delle attività che scandiscono le nostre giornate rendendole ricche di incontri e soprattutto di emozioni. Primo appuntamento con il direttore dell’Istituto italiano di cultura a Cracovia, Ugo Rufino, che si apre con la presentazione del Progetto nel mondo e in Polonia e si conclude con la volontà di organizzare un nuovo incontro in primavera, coinvolgendo la comunità locale e presentando loro Inter Campus. La giornata prosegue con la visita ad uno dei tre orfanotrofi in cui operiamo, a Kazimierz – quartiere ebraico della città – dove un piccolo gruppo di bambini è allenato da Kasia nella palestra dell’istituto. Un po’ intimiditi in principio, i bambini si lasciano andare piano piano e dopo la consegna delle maglie seguono Lorenzo e Andrea e in campo con loro, insieme agli esercizi, arrivano anche i primi sorrisi. Gli sguardi un po’ accigliati sui volti dei bambini – anche a Sieborowice, Casa famiglia sulle colline a quaranta minuti dalla città dove allena Artur – sono abbastanza comuni in questi contesti ma si aprono in sorrisi e soddisfazione quando l’attività inizia.
Pranzo e chiacchiere insieme al Direttore dell’Istituto e alle educatrici che vivono insieme ai ragazzi – orfani alcuni ma soprattutto nati in contesti famigliari così difficili da essere tolti alla loro potestà – rispecchiano l’atmosfera di familiarità e affetto che si coglie fin da subito.
A condurci nei vari spostamenti il coordinatore e referente locale, Olek, che è anche vice presidente della Polisportiva Jadwiga dove siamo invitati per consegnare le tessere per la nuova stagione ai bambini del quartiere Sant Edwige che partecipano al progetto. I bimbi sfilano sul palco del teatro della scuola, emozionati e noi più emozionati di loro! Una bella cena cui partecipano tutti gli allenatori e la Presidentessa dello Jadwiga è l’occasione per incontrarci tutti insieme e confrontarci sui vari aspetti del Progetto e sulle sue potenzialità. Emerge il desiderio di provare a coinvolgere anche i bambini di una Scuola Speciale di Cracovia, per rendere i gruppi più omogenei per età e più numerosi. Tra i momenti più commoventi è la visita all’Orfanotrofio di Pawlikowice, nei dintorni della città, dove vivono molti ragazzi, tutti maschi e alcuni più grandicelli, con cui organizziamo una partitella sul campetto della scuola cui partecipa anche tutto il nostro Staff. Tra i più significativi dal punto di vista istituzionale invece è essere ricevuti dall’ambasciatore Alessandro De Pedys a Varsavia che ci dimostra una grande apertura nell’interesse al Progetto e disponibilità a collaborazioni.
03.11.2017