Cracovia – È passato un anno dal sopralluogo nella Scuola Speciale (Specjalny Ośrodek Szkolno-Wychowawczy) dove è stato avviato il primo progetto che coinvolge stabilmente bambini con disabilità intellettiva. Un gruppo di 13 bambini e bambine, che studiano presso la scuola e spesso vivono lì, insieme ad educatori/tutori che fanno le veci di genitori che non ci sono, non possono o non riescono a seguirli.
Sul campetto della palestra dove viene organizzata la sessione di allenamento ci sono le due allenatrici locali, Iza e Kashia, che i bambini ascoltano e seguono con impegno e concentrazione.
La vera festa inizia quando a prendere le redini dei giochi sono Andrea e Davide, allenatori Inter Campus che con grande naturalezza organizzano la seduta, creando piccoli gruppi di bambini e dando le prime semplici regole da seguire. Difficile non sentire l’eco delle parole di Carlo Riva (Direttore dell’Associazione L’Abilità dove tutto lo staff Inter Campus è impegnato in un corso di formazione) che insistono “sull’importanza di dare poche regole ed esigere che vengano rispettate senza sconti. È fondamentale per l’autostima dei bambini…”
I bambini corrono, giocano, saltano, ce la mettono tutta per fare bene e si incoraggiano a vicenda, ci tengono e credono davvero! Questa è la parte più emozionante, assistere a tanta spontaneità, vitalità e determinazione che vincono i movimenti goffi, la lentezza e l’insicurezza.
A bordo campo c’è anche la direttrice della Scuola, Anna, nostra referente e straordinario punto di riferimento per i bambini che la cercano per farsi dire quanto sono bravi, farsi fare una foto, farsi abbracciare e incoraggiare prima di tornare a correre di nuovo in campo!
La nostra visita prosegue nell’orfanotrofio di Seborowice dove i ragazzi sono grandi ma solo all’anagrafe e sui campi dello Jadwiga che raccoglie molti bimbi della Parrocchia di Sant’Edwige, in un quartiere che negli anni è molto migliorato ma dove Inter Campus rappresenta sempre un’ottima occasione di aggregazione.
02.11.2018