Inter Campus supporta ogni giorno migliaia di bambini in difficoltà, a cui è stato negato il Diritto al Gioco insieme a molti altri, forse ancor più importanti. Salute, educazione, possibilità di vivere un’infanzia lontano da droga e criminalità.
Ma dietro a un progetto esteso e ormai consolidato, ci sono le storie di ciascuno. C’è Cristiano Ronaldo Nascimento do Santos, bambino brasiliano ipovedente che i genitori hanno chiamato così nella speranza che nel nome potesse celarsi un destino migliore; c’è Pepita, che ha trascorso la maggior parte della propria vita in un canale sotterraneo di Bucarest; c’è José Manuel di Città del Messico, che dopo aver subito maltrattamenti dal padre ha ripreso in mano la propria vita grazia alla Fundacion Rencaimiento e al progetto nerazzurro.
Perché Inter Campus è molto più di un pallone: significa pensare in grande senza perdere il senso comune. La vita e i trascorsi di ogni bambino o bambina sono il punto di partenza per un aiuto concreto. Saper ascoltare, conoscersi. Da qui si parte per crescere insieme.
02.04.2021