[Suor Adriana e Karla Gutierrez, nel racconto di Inter Campus Messico]

Queretaro – Per la dodicesima e ultima diretta Instagram – prima della pausa estiva durante la quale si pianificano già nuovi e interessanti approfondimenti sul mondo Inter Campus – abbiamo optato per un collegamento combo cui hanno partecipato Suor Adriana, referente organizzativo del nucleo messicano delle Suore Marcelline e Karla Gutierrez, coordinatrice tecnica nazionale del progetto Messico e allenatrice di Inter Campus.

Suor Adriana ripercorre i punti cruciali della nascita e dell’evoluzione del progetto: “La congregazione delle Suore Marcelline arriva in Messico nel 1984 e al 1989 risale l’apertura della comunità a Queretaro; nel 2006 l’italiana Suor Grazia Pizzarello, in visita per uno scambio sulla didattica e in contatto con la famiglia Moratti, ha iniziato a riflettere sulla possibilità di integrare le attività sociali già in essere e quelle che il progetto Inter Campus avrebbe potuto portare. Nel 2010, con la visita di Carlotta Moratti, il progetto, che prosegue tuttora, prende ufficialmente il via.

Karla, appassionata da sempre di calcio, grazie all’incontro con Christian, PM Messico che le racconta la missione Inter Campus, nel 2011 inizia ad allenare le bambine, scoprendo, grazie alla formazione metodologica Inter Campus, una nuova missione di vita!

Punto di incontro fondamentale tra il carisma marcellino (cit. Suor Adriana) e lo spirito Inter Campus è e resta l’impegno e l’obiettivo di valorizzare la persona attraverso il gioco, senza competizione ma provando a integrare e far divertire tutti i bambini e le bambine.

“Sono diversi e gravi i disagi e i rischi che i bambini messicani vivono quotidianamente ed è per questo che ogni nucleo nasce in contesti con necessità diverse, ma con l’obiettivo di offrire un luogo sicuro, “protetto” da criminalità, droga, alcool. Parallelamente, un altro obiettivo di grande attualità e importanza in un paese come il Messico, legato a stereotipi machisti, è il rispetto dell’equità di genere, affrontato attraverso allenamenti con le bambine e un torneo annuale delle bambine di tutti i nuclei in cui i compagni maschi sono invitati a fare il tifo!

Tra le esperienze indimenticabili, Karla conferma, uno straordinario spirito di squadra tra tutti gli allenatori italiani e messicani e gli indimenticabili viaggi in Chiapas con allenamenti con 300 bambini!

 

Tra i suggerimenti e i consigli che le intervistate si sentono di dare: una formazione più completa per allenatori, che sia non solo tecnica legata al calcio ma a raggio più ampio per poter sopperire a lacune e bisogni dei bambini e il prolungamento dell’età per i bambini-ragazzi coinvolti, provando a immaginare un’alleanza con l’università o trovando insieme una strada comune…”

06.07.2020

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