CASABLANCA – “Le bambine non vengono perché hanno paura di farsi male sul cemento”. Questo ci dicevano qualche mese fa gli amici di Sidi Moumen, quartiere di case popolari e baracche alla periferia di Casablanca, per spiegarci la scomparsa delle bambine dal progetto locale.

Ma Inter Campus ha dapprima in forma eccezionale finanziato una copertura in sabbia del terreno, ed ora uno sponsor locale sta costruendo un terreno sintetico. Così le bambine sono tornate ad allenarsi, venti su centoventi per ora, con due allenatrici, ma il loro numero crescerà non appena sarà inaugurato il nuovo terreno, il mese prossimo.

Nel frattempo, Massimo, Lorenzo e Andrea hanno utilizzato le strutture del locale stadio comunale per continuare l’attività sportiva di Inter Campus. Gli allenatori locali, guidati con serietà e passione da Said Quadmiry, hanno proseguito per mesi il loro lavoro educativo, restando in contatto continuo con noi tramite la nostra portavoce Wafa Latif, ed usando i social media.

Alla fine, tutti gli allenatori marocchini e italiani col presidente dell’AS Al Massir hanno festeggiato mangiando insieme in unico grande piatto la Rfissa, un cibo tipico locale. Un’occasione – hanno scherzato i nostri amici- per mostrare che i nostri allenatori, oltre che i piedi, sanno usare anche le mani. E noi non ci siamo tirati indietro, perché qui siamo in famiglia.

04.05.2015

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