Insieme all’Inter Club Recco e alla Liguria

RECCO – Sono passati più di tre mesi dalla prima comunicazione, in cui l’Inter Club Recco, tramite i suoi rappresentanti, esprimeva a Inter Campus il desiderio di organizzare una serata congiunta a scopo benefico. Nella mail si chiedeva di celebrare “…l’altra faccia di Inter: non quella che va in campo, ma quella della solidarietà…”. Due lati della stessa medaglia, che da sempre contraddistinguono società e tifosi nerazzurri. Da subito, orgogliosi di una richiesta simile e felici di rappresentare i valori in cui gli stessi sostenitori si identificano, ci siamo messi in moto.

Location, menù, striscioni, premi: è stato tutto molto facile grazie all’esperienza di Henry e Sergio, con cui nel frattempo si è instaurata un’amicizia sincera.

In virtù delle relazioni che già da tempo legano loro alla Colombia, di comune accordo, il ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Crecer Jugando, partner di Inter Campus, nel Progetto sportivo educativo in Colombia, nell’area di Cali, dove dal 1999 si sviluppa l’attività a favore di 520 bambini e bambine. L’obiettivo primario dell’attività nei 13 nuclei coinvolti è assistere i bambini dai 6 ai 13 anni proteggendoli dalla minaccia del narcotraffico e della guerriglia, oltre alla consueta formazione pedagogica e tecnico-sportiva degli istruttori locali.

Lo stesso Ivan Ramiro Cordoba ha accettato volentieri di partecipare alla serata, sposando la causa a favore del suo Paese. Insieme a lui, tanti ospiti importanti: il Presidente Onorario Inter Club Bedy Moratti, la Presidentessa di Inter Campus Carlotta Moratti, il Direttore Generale Edoardo Caldara, il Venue Commercial Director di Inter David Garth, il Responsabile del Centro Coordinamento Inter Club Nicola Ranieri e Mario Corso.

Insieme a Inter Campus e all’Inter Club Recco, il Centro Coordinamento Inter Club e il Coordinamento della Liguria in particolare, che ha coinvolto le riviere di Levante e Ponente. Presente anche Squalo di Radio 105 e Inter Channel, per testimoniare l’evento e farlo vivere anche a chi non ha potuto partecipare o agli amici più lontani.

Un lavoro di squadra che ha reso possibile l’ennesima splendida serata in famiglia.

25.04.2015